Ai margini dei sentieri battuti dalla gestualità dell’astrazione lirica da un lato

e della parsimonia dei minimalisti dall’altro,

Isabelle Palenc mette in mostra, con particolare grazia, un tocco sottile, delicato: Unico.

La sua tavolozza, tutta di mezzi-toni, viene declinata a piacimento seguendo la straordinaria agilità del suo pennello.

In modo imprevedibile, come uno sciame di farfalle, le pennellate invadono gradualmente la tela con le loro vibrazioni,

creando un caos che, improvvisamente, il gesto radicale dell’artista arriva a definire.

Isabelle Palenc ci presenta un’opera priva di ostentazione, fatta di sfumature,

nella quale il nostro sguardo si abbandona e si perde con piacere.

Michèle Destarac

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